
Lunghezza: 4,7km
Dislivello: 300m
Partenza e arrivo: Borgata Champofei (CN)
Accesso: giunti a Caraglio (CN), si entra nel paese e si risale la provinciale 712 che attraversa la Valle Grana: poco prima di Campomolino, si imbocca a sinistra, indicazione Colletto-Valliera; la stretta via è ancora asfaltata, quindi dopo Valliera diventa una sterrata dal fondo a volte dissestato ma percorribile tranquillamente in auto a bassa velocità. Si continua seguendo le indicazioni Agriturismo Champofei fino a giungere all’omonima borgata, cercando il comodo parcheggio alle “Grange” poco sopra.

Itinerario dallo sviluppo e dislivello contenuto, adatto anche ai bambini.
Giunti alla Borgata Champofei, che sta subendo un’ottima e lenta ristrutturazione, partiamo dal parcheggio posto a baite “Grange”, ove risiede la piccola zona ortofrutticola della locale azienda agrituristica.
Ci infiliamo in mezzo alle baite in pietra seguendo le numerose tacche biancorosse: curiosando tra le costruzioni abbandonate, scorgiamo dalla soglie delle porte, al loro interno, alcuni oggetti testimonianza di vita quotidiana del passato.

Lo stretto sentiero risale con pendenza dolce e in breve la vista spazia tra le mandrie sugli alpeggi (siamo nella patria del Castelmagno!) e splendide borgate, tra cui Valliera, arroccata su uno dei diversi speroni rocciosi che caratterizzano questa parte di territorio.

Dopo poco, ad un bivio, prendiamo a destra in salita (palina) e compiamo un lungo traverso fino a raggiungere alcune grange diroccate, veri monumenti di pietra lungo il nostro tragitto.

Interessante è compiere una breve disgressione, giunti sulla dorsale detta “La Costa” (1620m, palina), per vedere le incisioni rupestri, risalenti all’ età del bronzo e raffiguranti alcune figure antropomorfiche.
Ritornati sui propri passi, compiamo l’ultimo tratto in salita in una pineta; qui il sentiero si allarga e, tappezzato di un morbido tappeto di aghi di pino, ci fa compiere alcuni tornanti prima di arrivare ad un colletto sotto il nostro obiettivo: ci troviamo vicino ad un dirupo, e la vista spazia sulla media valle; osserviamo inoltre una bella e alta cascata, oggi ancora attiva, a causa dello scioglimento tardivo delle nevi di inizio primavera 2018 (giugno, ndr).

Qui il sentiero si tramuta in sterrata: seguiamo le indicazioni della palina per Grange Sarià che raggiungiamo con un’ ultimo tratto in salita. Vista magnifica.

Ritorniamo indietro al colletto e proseguiamo il nostro giro, imboccando la carrabile sterrata, indicazione Valliera: qui il percorso prosegue in rilassante lieve discesa.

Dopo poco incrociamo il bivio alla palina indicante la sorgente Poutaset: proseguendo a sinistra sul sentiero R10 si arriverebbe al punto di partenza con un lungo traverso su stretto sentiero.

Noi invece proseguiamo dritti sempre sulla larga sterrata, indicazione Valliera, per ammirare più da vicino due delle più belle borgate della valle: Batoira e Valliera, che sono state recentemente oggetto di un ottimo recupero.

Scendendo ulteriormente, incrociamo la via precedentemente percorsa in auto per arrivare a Champofei: la si imbocca e, senza possibilità di errore, giungiamo alle case chiudendo così l’ anello.

Compiamo un giretto finale tra le viuzze per apprezzare il parziale restauro e recupero: il lavatoio e la vecchia Chiesa meritano assolutamente la visita. Degno finale a questo anello è il lauto pranzo che ora ci aspetta al locale agriturismo, nel centro di questa deliziosa borgata.



Percorsi ben segnalati e suggestive borgate fanno di questa zona della media Valle Grana una meta adatta a chi cerca il connubio tra outdoor e cultura montana.

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