Località di partenza: Madonna del Lago (CN)
Ascesa: 955 mt
Distanza: 17,85 km
Data escursione: 4 maggio 2019
Ad anello: si
Segnavia: “triangolo rosso”- al ritorno “2 bolli rossi”- AVML – “quadrato rosso”
Scala delle difficoltà escursionistiche:
GRADO CAI (Club Alpino Italiano) E (Escursionistico) – Itinerari più lunghi e non sempre su sentieri evidenti,possono comprendere tratti senza tracce o zone rocciose più ripide con passaggi in genere non molto esposti, a volte anche attrezzati; equipaggiamento adeguato da montagna
GRADO CAS (Club Alpino Svizzero) T1 – Escursionistico – A tratti ripido, possibilità di pericolo di cadute. Sentiero ben evidente e percorribile.
ACCESSO IN AUTO E LOCALITA’ DI PARTENZA:
Dal Casello di Albenga (autostrada Ge-Ventimiglia) si segue la strada per Garessio. Giunti a Martinetto si gira a sinistra sulla strada della Val Pennavaira. Dopo Nasino e Alto si prende a destra la strada per Madonna del Lago e si parcheggia intorno all’area attrezzata della Trattoria del Lago.
NOTA PERSONALE:
Il monte Dubasso è una montagna delle Prealpi Liguri (nella sezione alpina Alpi Liguri). Si trova in provincia di Cuneo (Piemonte) non lontano dal confine con la Liguria.
Il monte Dubasso è collocato sulla cresta spartiacque tra la val Tanaro (a nord) e la valle del torrente Pennavaira (a sud), nel tratto compreso tra il monte Armetta e il monte Galero.
Sulla cima del Dubasso sorgono ometti di pietrame ed una croce di vetta metallica siglata MR che contiene, in una cassettina saldata alla base, un libro di vetta. Il panorama è molto ampio e comprende varie cime delle Alpi liguri; interessante anche il colpo d’occhio sulla piana di Albenga.
I signori MR sono cittadini tedeschi rimasti ammaliati dalla bellezza delle nostre montagne ed hanno dato il loro piccolo contributo alla conoscenza del territorio ligure, installando fino ad oggi 10 croci (la decima sul monte Prearba)
Note: Maurizio Giacobbe, Dubasso (m.1538) e Armetta (m.1739), su maurizioweb.it, 2 giugno 2013
ITINERARIO:
Da Madonna del Lago (1008m) si prosegue sull’asfalto seguendo il segnavia “triangolo rosso”.
Madonna del Lago
Ad un vicino bivio a sinistra , la strada diventa sterrata, aggirando la Rocca Asperiosa. Proseguendo si giunge ad un poggio panoramico sormontato da una croce per continuare e raggiungere una presa dell’acquedotto.
Poggio panoramico
Da qui, le tracce non sono evidenti e per evitare di proseguire alla destra della presa d’acqua e perdere le tracce, conviene seguire i sentiero sulla sinistra sino a raggiungere una seconda presa d’acqua e continuare a questo punto sul sentiero contrassegnato sempre dal triangolo rosso.
Sentiero nella faggeta
Il sentiero inizia a salire maggiormente inoltrandosi nella faggeta offrendo la possibilità, ogni tanto, di ammirare scorci panoramici sulle pareti rocciose della Rocca Dorata e verso la piana d’Albenga.
Panorama verso la piana d’Albenga
Si prende a salire più decisamente e si raggiungono grosse formazioni rocciose chiamate Agnelleria, alle quali fa seguito una serie innumerevole di svolte all’interno del bosco sino a che giungiamo ad una zona dapprima erbosa e poi successivamente rocciosa.
Rocca Agnelleria
Qui il sentiero è ben visibile ma si potrebbe risalire in cresta attraversando la pietraia e dalla cui sommità scorgere la croce del Monte Dubasso che si raggiunge proseguendo a camminare in quota.
Ampio-panorama-verso-il-monte-Dubasso
Nonostante il tempo incerto e una consistente nebbia riusciamo a scorgere un discreto panorama anche verso il prospiciente Monte Armetta 1739 mt.
Dalla vetta, prendendo come riferimento il segnavia “bolli rossi”, si prosegue scendendo fino ad incrociare l’Alta Via dei Monti Liguri (segnavia “bianco/rossi). Seguendo quest’ultima a sinistra si raggiunge in breve il Colle di S. Bartolomeo di Garessio, crocevia di vari itinerari. Da qui decidiamo di allungare l’anello e prosegue sulla sterrata carrabile verso il rifugio Pian dell’Arma.
Rifugio Pian dell’ Arma
Dopo una pausa riprendiamo il cammino su strada in direzione di Caprauna che raggiungiamo dopo aver, superato la borgata Ruora (1045 mt).
Caprauna
Dopo Caprauna il sentiero termina sulla strada asfaltata che dobbiamo seguire per diversi chilometri fino a quando non raggiungiamo il bivio verso Madonna del Lago. Ripercorriamo quindi parte della strada asfaltata per poi inoltrarci sul sentiero che , tagliando i tornanti della strada , ci permette di raggiungere la nostra auto.
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