Località di partenza: Località Prato Nevoso, comune di Frabosa Sottana, CN
Ascesa: 814 mt
Distanza : 17,55 km
Ad anello: Si
Data escursione: 12 Maggio 2019
Scala delle difficoltà escursionistiche:
GRADO CAI (Club Alpino Italiano) E (Sentiero escursionistico) –
GRADO CAS (Club Alpino Svizzero) T1 – . Sentiero ben tracciato. Pianeggiante o poco inclinato, senza pericolo di cadute esposte
ACCESSO IN AUTO E LOCALITA’ DI PARTENZA
Raggiunta Frabosa Sottana (CN) si prosegue per la località sciistica di Prato Nevoso, fino al Colle del Prel, dove si lascia l’automobile nell’ampio parcheggio
IL MONDOLE’
Cima delle Alpi Ligure, con i suoi 2382 metri è situato tra le Valli Maudagna, Ellero e Corsaglia.
La sua cima, dall’ampia forma tondeggiante, sulla quale si trovano ben due croci, una statua della Madonna e un cippo trigonometrico geodetico dell’IGM, rimane in vista praticamente per tutta la durata dell’escursione.
La vetta è raggiungibile abbastanza agevolmente dal lato a Sud mentre la parete Nord che si può ammirare dalla vetta si presenta molto più scoscesa e rocciosa.
ITINERARIO
Lasciata l’automobile nell’ampio parcheggio del Colle del Prel si prende la sterrata che con ampi tornanti in poco meno di 5 km ci porta al Rifugio Balma.
Volendo si puo’ arrivare fino a questo punto con il proprio mezzo, ma un po’ per non voler accorciare troppo la gita , un po’ per la scarsa conoscenza delle condizioni della strada abbiamo optato per percorrerla a piedi.
Qui si abbandona la strada e si prende il sentiero che all’inizio segue i piloni degli impianti di risalita, contraddistinto dall’evidente segnava giallo – rosso.
Il segnavia del sentiero di salita
In alcuni punti abbiamo qualche incertezza sulla direzione da seguire, dovuta alla presenza di ampi tratti innevati, ma aiutandoci con la traccia gps riusciamo comunque a tenere il sentiero.
Quando ci troviamo in linea d’aria sotto la cima decidiamo di abbandonare il sentiero che gira intorno al Mondolè con un grande tornante e di salire invece per la via più diretta che , sebbene presenti un forte dislivello, non implica particolari difficoltà. Arrivati in cima il panorama compensa ampiamente la fatica.
Il panorama dalla vetta del Mondolè
Dopo una breve pausa e le foto di rito, ripartiamo scendendo ora per l’itinerario classico di salita che seguiamo fino ad un bivio molto evidente (vedi foto).
Il bivio per completare l’anello
Qui, viste le buone condizioni meteo e l’orario , non è ancora mezzogiorno, optiamo per un lungo anello. Abbandoniamo quindi il segnavia giallo -rosso per quello bianco – rosso e ci dirigiamo verso la Colla di Seirasso, 2092 m, cui giungiamo con alcuni saliscendi su ampi prati ancora in parte coperti da neve e su cui scorgiamo in lontananza alcuni camosci e parecchie marmotte appena uscite dal letargo invernale.
Alla Colla ci fermiamo per pranzare proprio in vista della Cima Seirasso, di cui però decidiamo di non tentare la salita per la forte presenza di neve sui suoi versanti.
Dopo la sosta riprendiamo il nostro anello fino a raggiungere la Sella di Seirasso, evidente sede di alpeggio.
Vista su Prato Nevoso
Da qui in breve si raggiunge una strada sterrata che con ampi tornanti ci riporta al Rifugio Balma. Dopo una sosta e un caffè riprendiamo la strada sulla stessa via dell’andata e in meno di un’ora raggiungiamo Colle del Prel.
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