Escursione al Monte Roccerè ed al Monte San Bernardo: anello in Val Maira

Partenza: Roccabruna (705 m)
Quota massima: Monte Roccerè (1829 m)
Dislivello: 1500 m circa
Distanza totale: 22 km circa
Difficoltà: E
Giro ad anello: si
Curiosità:
Roccabruna: è un piccolo paese situato nella Val Maira, con una ricca storia e cultura legata alle tradizioni occitane. Roccabruna è il punto di partenza ideale per diverse escursioni.
Monte Roccerè (1.829m): un’imponente vetta che segna il confine tra la Valle Maira e la Valle Varaita. Ma non è solo la bellezza del panorama a rendere questo luogo speciale. Qui, tra i suoi boschi e le sue rocce, si nascondono tracce di un passato remoto, con incisioni rupestri e coppelle risalenti all’età del Bronzo, lasciate da cacciatori e raccoglitori che millenni fa percorrevano queste terre.
Monte San Bernardo (1.625 m): conosciuto dai locali come “La Crous”, questa montagna ha un legame profondo con la spiritualità dei montanari. La sua vetta è dominata da una croce imponente, che rappresenta un simbolo di protezione per le comunità che abitano la zona.
Accesso:
Dirigersi in Valle Maira, superare l’abitato di Dronero. Dal Viale Sarrea, seguire le indicazioni per Roccabruna e quindi svoltare a destra. Parcheggiare l’auto in Strada Giorgio Bonetto.
Il percorso:
Indossiamo gli zaini e partiamo per la Strada Giorgio Bonetto. Poco dopo, nei pressi di un pilone votivo, a Borgata Sala di Roccabruna (720 m), svoltiamo a destra seguendo il sentiero T46A in direzione Bg.ta Peduccio/Bg.ta Centro.

Seguiamo con attenzione i segni bianco e rossi su lastre di roccia e superiamo la Borgata Erede. Scavalchiamo il Rio Comba Gora tramite un ponte e arriviamo a Borgata Margaria.

Da qui, la strada diventa un sentiero nei boschi.

Al bivio, sempre seguendo le indicazioni per Bg.ta Peduccio/Bg.ta Centro, svoltiamo a sinistra.

Mentre camminiamo, notiamo i tradizionali muretti a secco – i famosi “barset” – che un tempo venivano costruiti per fermare la terra dei ripidi pendii, permettendo così la coltivazione. Questi barset vennero costruiti con le pietre del posto. I maestosi abeti rossi fiancheggiano il sentiero.

Saliamo alcuni gradini in legno e svoltiamo a sinistra.

Perveniamo così alla Cappella di San Giovanni del 1673: la vista dalla finestra di sinistra ci regala uno scorcio sul presepe allestito all’interno della cappella.

Teniamo quindi la destra e proseguiamo a fianco delle baite della Loc. San Giovanni, tutte perfettamente ristrutturate.

In breve perveniamo a Borgata Castello di Roccabruna (1026 m). Diverse vecchie abitazioni presentano degli affreschi risalenti al 1800. Anche qui troviamo un presepe all’interno della chiesa di San Rocco.

Continuiamo la nostra escursione tenendoci a destra al successivo bivio. Raggiungiamo la Cappella di Santa Trinità. Al suo interno, un incantevole presepe, racconta storie che attraversano le generazioni, portando un tocco di magia a questo luogo sereno.

Da qui, il sentiero diventa una strada sterrata che ci conduce verso un piccolo tavolino con panchine, dove facciamo una breve pausa.

Da questo punto, prendiamo il ripido sentiero centrale.

Alle successive indicazioni svoltiamo immediatamente a sinistra per il Monte Roccerè -sentiero diretto. Poco dopo, appare sulla nostra sinistra il Monte Roccerè che è ancor molto lontano.

Il sentiero attraversa boschi spostandosi lentamente sulla sinistra. E’ presente anche un tratto attrezzato con corde.

Più avanti, lungo il percorso, appare la grotta di Balmascura, una grotta di circa 35 metri di larghezza e 10 di altezza, con una profondita’ di circa 20 metri.

Oltrepassata la grotta, risaliamo fino a raggiungere la cresta.

Svoltiamo a sinistra, procediamo e perveniamo così sul Monte Roccerè a 1829 m.

Dopo aver goduto del panorama circostante, torniamo al bivio, prima della grotta e decidiamo di proseguire verso il Monte San Bernardo.

Lungo il cammino superiamo il Monte Santa Margherita (1679 m) ed il Colle di Valmala (1.539 m) per arrivare finalmente alla vetta del Monte San Bernardo.

Qui, l’imponente croce metallica eretta nel 1994 segna la vetta, simbolo di protezione per i montanari.

Poco distante, un masso con una spada infissa aggiunge un tocco di mistero e leggenda. La vista dalla cima è straordinaria: sotto di noi, la pianura è velata da una sottile foschia, che rende i paesi sottostanti ancora più affascinanti. Poco più avanti è presente un’altra croce.

Iniziamo la discesa verso il Colle di Valmala, ammirando, nonostante il cielo si sia incupito, il Re.

Dal Colle svoltiamo a sinistra verso il Bivacco Sellina/Borgata Castello/Fraz.Sant’Anna seguendo anche le indicazioni del Sentiero del Chast’Lass. La via scende rapidamente e ci conduce al Bivacco Sellina o meglio Rifugio Sellina ricostruito dagli operai forestali della Regione Piemonte con la collaborazione del Comune di Roccabruna nel marzo 2001.

Proseguendo avanti, ci ricongiungiamo al bivio dove erano presenti le panchine. Decidiamo ora di salire su Lo Chast’Lass, una rocca dove è presente una croce ed una statua della Madonna.

Infine, seguiamo il percorso di ritorno che ci riporta al punto di partenza, passando per alcune piccole deviazioni e, alla fine, raggiungiamo l’auto, stanchi ma soddisfatti di aver vissuto una giornata indimenticabile.
Il Download della traccia è consentita solo agli utenti Iscritti.
Per poter scaricare la traccia devi prima Accedere o registrarti!