Data: 15/02/2020
Difficoltà: BS
Quota di partenza: Larche 1675 mt
Quota massima: Bec de l’Aigle 2815 mt
Dislivello: 1450 mt circa
Curiosità: il Bec d’Aigle è una cima poco conosciuta che si trova sullo spartiacque Ubayette-Abriés (Vallon du Lau)
Considerato lo scarso livello di innevamento delle nostre zone, ci spingiamo oltre il Colle della Maddalena e più precisamente a Larche.
Dall’abitato di Larche, scendiamo, seguendo il cartello “Tête de Plate Longe” al vicino Pont des Vaches e superiamo il torrente Ubayette. Seguiamo la mulattiera che sale e poi alla biforcazione ci teniamo sulla sinistra, sul sentiero che porta verso il Vallon de Font Crèse. La prima parte si svolge nel bel mezzo di un bosco.
Verso l’uscita dello stesso, sulla sinistra la Roche Bastière con una spolveratina di neve.
Appena -fuori-dal-bosco
Superato quindi il Vallon des Vaches , finalmente davanti a noi il bianco assoluto. Il vento nei giorni scorsi deve aver fatto da padrone perchè sono presenti diverse placche/lastroni che risaltano subito ai nostri occhi.
Vallon de Font Crése
Proseguiamo e raggiungiamo così il pendio Nord. A questo punto ci teniamo sulla destra (pendenza circa 35-38°) e con diversi zig zag saliamo. Notiamo tutti e quattro, in direzione Tête de Plate Longe, delle fratture del manto.
Pendio-di-salita-e-dal-lato-opposto-fratture-del-manto
Procediamo sempre più su. A metà usiamo i rampant per evitare di scivolare e raggiungiamo la vetta.
In-cima-al-Bec-de- l’Aigle
Da qui è possibile ammirare la conca di Barcellonette, in lontananza il Monviso, mentre più vicino la Tête Plate Longe, la Tête de Fer, la Tête Dure, l’Oronaye, la Meyna, Tête Vyrasse, il Monte Sautron e tante tante altre cime ancora. Veramente uno spettacolo di punte!
Conca di Barcellonette
Dal Bec de l’Aigle, optiamo per scendere dal versante opposto a quello dal quale siamo saliti, quindi verso il Vallon de Courrouit. Le neve è leggermente pesante ma riusciamo a divertirci.
Dalla-cima a-dx-verso-il-Vallone-de-Courrouit
Dopo il primo pendio, superiamo alcune “gobbette” e non ancora del tutto soddisfatti, ripelliamo. Affrontiamo il ripido pendio sulla sinistra, percorriamo la cresta e perveniamo all’anticima del Pic du Chamois.
Cresta-per-anticima–Pic-du-Chamois
Ripreso un po’ di fiato, scendiamo il pendio appena affrontato e, su neve sciabile, arriviamo fino al fondo del Vallone.
Discesa-anticima
Nel tratto nel bosco, la neve invece si presenta dura, ma non ci sono particolari problemi. Approdiamo sulla pista da fondo di Larche e dopo ancor un po’ di fatica, raggiugiamo l’auto.
Un grazie particolare va ai miei amici con i quali condivido la passione per lo skialp: insieme affrontiamo la fatica con allegria!
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