Località di partenza: Piazza principale San Alessandro di Calosso

Ascesa: 485 mt

Distanza: 16.69 km

Data escursione: 1 maggio 2019

Ad anello: si

Scala delle difficoltà escursionistiche:

GRADO CAI (Club Alpino Italiano) E (Escursionistico) – Il più frequente, con tempi di percorrenza da 1 a 4 ore, su sentieri di vario genere anche ripidi ma senza particolari precauzioni, tratti esposti ma protetti, percorsi senza difficoltà di orientamento

GRADO CAS (Club Alpino Svizzero) T2 – Escursionismo alpino – A tratti ripido, possibilità di pericolo di cadute. Sentiero ben evidente e percorribile.

ACCESSO IN AUTO E LOCALITA’ DI PARTENZA:

Provenendo con l’autostrada A6 Savona-Torino si prende l’ uscita Altare. Si prosegue su SP29, uscita verso Ponti/Monastero e si prende la SP30. Prima di Bistagno si svolta in direzione di Bubbio, Canelli e si seguono le indicazioni per Calosso.

Provenendo da Cuneo si segue la SS231 verso Murazzo, Tagliata, Cervere, Roreto, Pollenzo. Svincolo A33 per Asti/Torino/Piacenza/A21Alba. Si continua su A33 e si prende l’uscita verso Neive/Castagnito, superando Castagnole delle Lanze sulla SP23 e subito dopo Bogleitto si segue per Calosso.

ITINERARIO

Partendo dalla piazza San Alessandro ci dirigiamo verso strada Bocchiarda dove si apre una visuale non proprio limpida, che comunque ci lascia intravedere quella cima che tanto ci piace….e che vedremo ancor meglio poco dopo.

Colline di Calosso
Colline di Calosso

Attraverso via Roveia, prima salita breve ma importante, raggiungiamo il parco del Castello costruito già prima dell’anno 1000 e di proprietà della famiglia Roero. Ed è proprio da questo parco che tra le nuvole scorgiamo e fotografiamo la cima a noi cara, che oggi ammiriamo un pochino da lontano.

Panorama dal parco del castello
Panorama dal parco del castello

Ci dirigiamo verso la località Castagna che ci permette di godere di una verde vista sulle colline biellesi; quindi scendiamo fino a giungere nei pressi della frazione di Bionzo dove ammiriamo alcune cascine che sono testimonianza dell’attività contadina prevalente di queste terre.

Antica cascina
Antica cascina

 

Una lunga discesa ci porta in valle Gallo dalla quale, attraverso una “cappezzagna”, tipico sentiero che collega due vigneti, giungiamo sulla collina di rodotiglia; da li ammiriamo alcuni castelli appartenenti ai paesi confinanti.

Panorama attraverso un vigneto
Panorama attraverso un vigneto

Siamo sulla buona strada, che ci consiglia di procedere ed eccoci finalmente in direzione del punto panoramico, poco distante dal centro storico. Superata la roccia in memoria dei caduti, giungiamo in località Crevacuore, dove troviamo una piccola torretta di avvistamento e un buon aperitivo.

Sentiero tipico delle colline
Sentiero tipico delle colline

Non ci resta che concludere il percorso in direzione della locanda “Crota d’Calos” dove recuperiamo tutte le

energie e degustiamo piatti tipici della zona.

Recuperate le forze, raggiungiamo la cantina Fidanza, dove ci aspetta un po di relax e una piacevole degustazione dei vini prodotti in azienda. Concludiamo la giornata con la visita alla cantina e a degustazione di vini tipici prodotti su queste meravigliose colline del Piemonte.

Cantina Fidanza
Cantina Fidanza

 

 


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