Data escursione: 6 aprile 2019

Località di partenza: Desertetto – Borgata San Bernardo (CN)

Difficoltà: E (escursionistico)

Quota di partenza: 1160 mt

Quota massima: 1885 mt

Dislivello totale: 777 mt

Distanza percorsa: 11,20 km

Scala delle difficoltà escursionistiche:

GRADO CAI (Club Alpino Italiano) M (Medio) – Itinerario con ciaspole (racchette da neve)

GRADO CAS (Club Alpino Svizzero) WT2 – < 25°. Nell’insieme piatto o poco pendente .Pendii ripidi nelle immediate vicinanze

GLOSSARIO GEOETIMOLOGICO: localm. Munt la Chalancha. Il prov. Cialància, dal altino chalanca, denomina località particolarmente soggette a «valanghe» o «frane»Bibliografia: M. Bruno – Alpi sudoccidentali. Viaggio tra immagini e nomi di luoghi – Ed. Gribaudo, 1^ ed. 2006

ACCESSO IN AUTO E LOCALITA’ DI PARTENZA: si percorrre la Valle Gesso fino a Valdieri, poco dopo si prende a sinistra per San Lorenzo e si prosegue seguendo la strada che si inoltra nella valle Desertetto fino a raggiungere un piazzale a San Bernardo antistante una piccola cappella.

NOTA PERSONALE: escursione molto semplice senza particolari difficoltà. Si può facilmente completare in poche ore e a seconda della condizione neve è possibile anche non utilizzare ciaspole o ramponi.

Si consiglia sempre di affrontare l’ escursione con neve abbastanza compatta e comunque consultando sempre il bollettino delle valanghe (www.nimbus.it)

ITINERARIO:

La giornata risultava essere particolarmente incerta dal punto di vista del meteo e quindi abbiamo optato per un’escursione non troppo lunga proprio per evitare di trovarci nel bel mezzo di una tempesta d’acqua.

Borgata San Lorenzo
Borgata San Lorenzo

Vista la scarsità di nevicate delle ultime settimane indossiamo comunque le ghette ma non le ciaspole.

Seguendo la strada sterrata superiamo dapprima alcune costruzioni in legno in buone condizioni, poi altre vecchie case di tetti di Frè.

Nei pressi invece dei tetti Borghignone incrociamo un cartello che indica la via per il colle dell’Arpione.

Tetti Borghignone
Tetti Borghignone

Seguendo il sentiero si risale in diagonale verso destra e si raggiunge da li a poco all’imbocco di un pianoro che conduce al colle.

La neve inizia ad essere più presente rispetto all’inizio ma essendo abbastanza compatta riusciamo a camminare senza indossare le ciaspole.

Prima di raggiungere la via per il colle iniziamo la risalita verso il displuvio con la valle Stura tenendoci più a nord e pestando neve più fresca.

Attraversamento del pianoro
Attraversamento del pianoro

Una volta giunti sulla cresta svoltiamo a destra rivolgendosi verso il grande cippo della Cialancia.

Purtroppo una volta giunti a destinazione la presenza della folta nebbia non ci ha permesso di avere una visibilità sulle valli sottostanti verso Entracque (Frisson 2629 mt e Rocca dell’Abisso 23756 mt)

Pilone del Cialancia
Pilone del Cialancia

Mentre possiamo intravedere nella pianura l’abitato di Demonte e tutti i monti verso la valle Grana.

Non potendo rimanere troppo fermi per il peggioramento delle condizioni meteo ritorniamo sui nostri passi seguendo le orme precedenti concedendoci alcune alternative.

Una discesa alternativa
Una discesa alternativa

Dopo aver raggiunto la fine del pianoro ci fermiamo riparati dal vento per consumare il nostro pasto e poi per riprendere il sentiero del ritorno e raggiungere le nostre auto.