Partenza: Cervasca nei pressi del Comune
Dislivello: 185 mt
Difficoltà: F
Distanza totale: 4,3 Km
Note tecniche: percorso adatto ai bambini
Curiosità: La Via dei Castagni è stata inaugurata il 10 ottobre 2020.
Percorso:
A volte, per trovare la pace interiore basta una semplice passeggiata nei boschi. Così decido di percorre la Via dei Castagni di Cervasca.
Cervasca è un piccolo comune del Piemonte, in Provincia di Cuneo, che dista circa 10 chilometri dal capoluogo.
La nostra avventura inizia nei pressi del Comune, ovvero qui.
Davanti al Comune di Cervasca sono presenti le prime indicazioni, ovvero un pannello con su scritto “alla scoperta dei nostri tesori La via dei Castagni”. L’itinerario è adatto anche ai bambini con un dislivello di 185 m e lungo circa 4 chilometri.
Dal Comune si prosegue qualche passo avanti, fino ad incontrare “Via Asilo” dove ci sono dei pannelli indicatori.
Proseguo oltre e svolto in “Strada Vicinale Ca Bianca”.
Direi perfetto, è impossibile sbagliare percorso!!
Ancora alcuni metri di strada asfaltata e mi immergo nei boschi. Si rammenta che i cani devono essere tenuti al guinzaglio.
Chissà se incontreremo qualche animale selvatico!
Ecco il “bosco incantato” con alcuni personaggi molto curiosi.
Tutte persone che si danno da fare: chi taglia la legna, chi è vicino alle pertiche longobarde, Pinocchio con Geppetto, ecc… un mondo curioso da scoprire con i bambini.
Il bosco è una continua risorsa, di alberi, castagni, funghi, di odori e profumi.
La via dei Castagni è un dono di Luigi Falco agli amici ed alla Comunità, un luogo dove ritrovare pace e se stessi.
Lungo il percorso è presente anche “la Crus”, che ci racconta storie di tempi passati. Un tempo, intorno agli anni ’60, la settimana di Pasqua, si veniva quì in processione per richiedere una buon raccolto di uva e di castagne. Infatti, le famiglie non solo curavano i propri castagni, ma ciascuna aveva anche la sua piccola vigna.
Il bosco dei castagni può essere affrontato a piedi, in compagnia dei nostri amici a quattro zampe, oppure in mtb.
Tante foglie a terra, così come tanti ricci e castagne, rendono questo luogo particolare.
Svolto poi a destra dove ci sono degli affioramenti di talco e, lungo il sentiero, ammiro tantissime felci.
Le castagne, è da ricordare, che sono nella dieta dell’uomo fin dalla preistoria e le sue qualità era ben note già nell’epoca antica. Infatti, furono l’alimento che più di ogni altro preservava dalla fame e permetteva di superare la carestia. Sono ricche di nutrienti e danno subito un senso di sazietà.
Il castagno era definito dai greci come “l’albero del pane”!
Le castagne si può dire che sono le regine dell’autunno, il frutto simbolo di questa stagione, come testimoniano anche le numerose fiere organizzate in suo onore, proprio in questo periodo.
Procedendo oltre scorgo il “Pilun ‘a Canubi” e più avanti delle belle panchine di legno, dove è possibile riposare e godersi la quiete.
Passo dopo passo procedo lungo il sentiero dei Castagni. Sento il fruscio del vento tra le foglie e qualche rumore dei ricci che si staccano dai castagni e cadono a terra. Devo prestar attenzione ad evitare qualche colpo!
Durante la camminata ho anche la fortuna di incontrare un grosso puffo, che mi riporta alla mia infanzia, quando non vedevo l’ora di andare al paese per convincere i miei genitori ad acquistarmene uno!
Per concludere l’anello, poco dopo, svolto a destra per il “Sentiero del Bosco”, riaperto grazie ad una persona di nome Sara ad aprile del 2021.
Ritorno così presso il Bosco incantato e di lì a breve, ripercorrendo il tragitto precedente, sono di nuovo a Cervasca.
Una passeggiata che fa bene allo spirito, immersa in un silenzio incantato interrotto solo dai miei passi e da rumori della natura.