Partenza: San Giacomo di Demonte (1312 m)
Quota massima: Monte Gorfi (2203 m)Â
Dislivello: 890Â m circa
Difficoltà : BS
Giro ad anello: no
Curiosità :
San Giacomo di Demonte: è una delle tradizionali borgate che punteggiano il Vallone dell’Arma, insieme a Fedio, San Maurizio e Trinità . San Giacomo è anche il punto di partenza ideale per gli amanti delle escursioni. In inverno, la zona si trasforma in un paradiso per lo sci alpinismo e le ciaspolate, regalando emozioni uniche a chi si avventura sulla neve.
Monte Gorfi (2203 m): è una montagna dalla forma arrotondata che sovrasta l’abitato di San Giacomo di Demonte. La vetta offre panorami che spaziano dalle Alpi Marittime, alle valle sottostanti innevate fino alla Valle Grana.
Accesso:
Dirigersi in Valle Stura e raggiungere Demonte. Dalla piazza Renzo Spada svoltare a destra in via Val D’Arma. Superare diverse borgate e raggiungere quella di San Giacomo. Lasciare l’auto appena oltre la borgata nei pressi della centrale idroelettrica. In inverno il transito stradale oltre questo punto è bloccato per garantire la sicurezza alle persone.
Il percorso:
Dal parcheggio, già con gli sci ai piedi, raggiungiamo la Cappella di San Giacomo.

Parcheggio dalla Centrale Idroelettrica
Da qui, svoltiamo a sinistra e seguiamo le indicazioni per il sentiero P70.

Strada innevata
Proseguiamo lungo la stradina innevata che si inoltra nel Vallone di San Giacomo sino ad una presa d’acqua a circa 1530 metri circa. Davanti a noi, si apre un anfiteatro di cime: il Monte Gorfi (2203 m), il Monte Borel (2287 m), la Punta dell’Omo (2299 m), il Monte Bram (2357 m) e la Cima Gardun (2260 m).
Indecisi sul da farsi, facciamo ancor qualche passo, fino a quando optiamo per il Monte Gorfi.
Oltrepassiamo il Rio di San Giaocomo ed iniziamo la salita tenendoci vicini al bosco di faggi.

Salita vicini alla faggeta
A metà del pendio ci addentriamo nella faggeta.

Faggeta
Con pendenze piuttosto sostenute guadagnamo quota e sbuchiamo in cresta a 1895 m.
Seguiamo ora il crestone est del Monte Gorfi mentre la nebbia inizia a comparire.

Crestone Monte Gorfi
Avanzando, il panorama si trasforma in uno scenario da cartolina.

Percorso
In lontanza scorgiamo qualcuno quasi in cima al panettone. Raggiuntolo con diversi zig-zag saliamo ed in breve eccoci alla croce di vetta del Monte Gorfi, quasi interamente coperta della neve.

Croce di vetta Monte Gorfi
Fortunatamente, la nebbia si dirada, rivelando il Monte Savi (2615 m) e il Monte Salè (2621 m). Proseguiamo oltre la croce e voltandoci indietro, lo spettacolo sulle Alpi Marittime è a diri poco affascinante.

Il Monte Gorfi e le Alpi Marittime
Dal Monte Gorfi, in neve super farinosa, scendiamo di 250 m di dislivello. Puro spettacolo!!

Discesa dal Monte Gorfi
Risalendo, sulla nostra sinistra appare la Cima Pera Puntua (2082 m).

Cima Pera Puntua
Continuiamo con i nostri sci fino a raggiungere nuovamente il Monte Gorfi. La nebbia intanto ci appanna completamente la vista. Decidiamo quindi di togliere le pelli e di iniziare la discesa con cautela. A meta della cresta est, siccome le valanghe si sono già staccate, anzichè proseguire vicino alla faggetta, scendiamo nel percorso di una di esse. In questo modo la discesa è sicura e piacevole.
Nell’ultimo tratto prima del ponticello della presa, gli sci non scivolano come dovrebbero, ma per fortuna una leggere pendenza offre l’aiuto necessario. Continuiamo per la strada che costaggia il Rio di San Giacomo fino a raggiunger l’abitato di San Giacomo. Nel complesso la gita di skialp è di circa 1.130 m di dislivello.
Il Download della traccia è consentita solo agli utenti Iscritti.
Per poter scaricare la traccia devi prima Accedere o registrarti!