Tour tra Rocca dell’Inferno, Cima Seirasso e Monte Mondolè
Partenza: Artesina ( 1370 m)
Quota massima: Cima Seirasso (2436 m)
Dislivello: 1750 m circa
Distanza totale: 19 km circa
Difficoltà: EE
Curiosità:
Cima Durand (2.092 m): posta sul confine tra le valli Ellero e Maudagna, la vetta è il punto di arrivo di alcuni skilift del comprensorio sciistico del Mondolè. Offre una vista panoramica che spazia dalle valli circostanti fino alle cime lontane.
Rocca dell’Inferno (2.307 m): una vetta che, oltre a offrire panorami mozzafiato, è avvolta da leggende che narrano di paesaggi impervi e misteriosi. La sua cuspide calcarea e il terreno carsico la rendono una meraviglia della natura.
Cima Seirasso (2.436 m): situata sul divisorio tra le valli Maudagna e Ellero, offre una vista impareggiabile sulle montagne circostanti, inclusa la vicina Cima delle Saline. È un luogo ideale per chi cerca un’avventura escursionistica.
Rocche Seirasso (2.181 m): sono situate sulla dorsale sud del Monte Mondolè.
Monte Mondolè (2.382 m): di caratteristica forma piramidale, è una cima molto frequentata sia in estate che in inverno dagli scialpinisti.
Accesso:
Per raggiungere il punto di partenza, dirigersi in Valle Maudagna. Da Villanova Mondovì seguire le indicazioni per Frabosa Sottana, Prato Nevoso ed Artesina. Giunti a Frabosa Sottana, tenere la destra. Al successivo bivio, proseguire diritti verso Artesina e lasciare l’auto nei pressi della partenza degli impianti di risalita Artesina Bassa.
Il percorso:
Parcheggiata l’auto, superiamo il locale chiuso e ci incamminiamo subito a destra, fino ad incrociare la strada asfaltata di Via Artesina. Seguiamo quindi le indicazioni per la Serra della Turra – sentiero F02A.
Proseguiamo sull’ampia strada sterrata, ammirando il panorama circostante e sopratutto la pianura e la vetta del Monviso.
Seguendo la sterrata o i segni marcati delle piste, raggiungiamo la Serra della Turra a 1755 m.
Passiamo davanti alla Baita della Turra e da qui, iniziamo nuovamente la salita, tra le varie piste.
Raggiungiamo la prima delle nostre vette: Cima Durand.
La vista che abbiamo dalla cima è impagabile: oltre al Mondolè, in lontananza, il Pizzo d’Ormea, il Mongioie, la Cima delle Saline, il Marguareis . Dall’altro lato Cima Cars, Cima Gardiola e il Monte Pigna.
Proseguendo sulla pista, dapprima in piano e poi in discesa, arriviamo al Colla Bauzano a 1.949 m, dove è presenta una fontana.
Seguiamo ora il sentiero G11 verso la Colletta del Seirasso.
Il sentiero G11 è solo leggermente innevato in alcuni tratti esposti a Nord.
Lungo il sentiero, incrociamo una baita e poi il Gias di Pian Cardone (2056 m).
Davanti a noi si erge la Rocca dell’Inferno.
Svoltiamo a sinistra e, prima di pervenire alla Colletta del Seirasso, iniziamo salire tra erba e rocce, per raggiungere il “panettone” che vediamo davanti a noi.
Seguendo la cresta, incrociamo un labile sentiero con alcuni ometti.
Saliamo sulla sommita rocciosa. Questo tratto richiede attenzione per evitare di scivolare.
In breve siamo sulla Rocca, sormontata da un cippo di pietre. Ci godiamo la vista sul Monte Mondolè e non solo.
Scendiamo dalla Rocca dell’Inferno per la traccia di salita. Subito dopo la parte rocciosa, si stacca a destra un sentiero. Andiamo in questa direzione. Effettuiamo un lungo traverso. Ci innalziamo poi senza seguire un vero e proprio sentiero in modo da proseguire lungo la cresta, che ci condurrà fino alla Cima Seirasso.
Con facili passaggi raggiungiamo così la vetta più alta della nostra escursione: Cima Seirasso.
Dopo una consueta pausa, seguiamo un sentierino che ci porta al Colletto Seirasso a 2092 m.
Proseguiamo lungo la dorsale prativa, ovvero la cresta sud del Mondolè. Superiamo le Rocche Seirasso a 2181 m e seguiamo il sentiero ripido tra le roccette, raggiungendo il Monte Mondolè a quota 2382 m.
In vetta troviamo due croci e una statua della Madonnina.
Scendiamo lungo la dorsale di nord-ovest, svoltiamo a sinistra e non seguiamo il sentiero. Imbocchiamo il canale come nelle gite di scialpinismo, questa volta però tra i rododendri. Raggiungiamo il Laghetto del Mondolé completamente ghiacciato.
Ora affrontiamo il canale degli Ippopotami e perveniamo così al Lago delle Scalette a 1860 m.
Dal lago seguiamo il sentiero accanto alla pista di Rocche Giardina e poi quello presso la pista Mirafiori, ritornando così al punto di partenza.
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