Escursione ad anello: Rocce Agnelliera e Monte Rastcias

Partenza: San Damiano Macra (1.120 m)
Quota massima: Monte Rastcias (2.405 m)
Dislivello: 1.550 m circa
Distanza totale: 15 km circa
Difficoltà: E
Giro ad anello: si
Curiosità:
San Damiano Macra (740 m): situato nella Valle Maira, nella provincia di Cuneo, questo piccolo comune era un tempo dominato dal castello dei Berardi, una potente famiglia feudale. Sebbene oggi rimangano poche tracce di questa maestosa costruzione, la storia continua ad affascinare gli appassionati. Giovanni Giolitti e Luigi Einaudi, due illustri personaggi della storia italiana, hanno origini proprio qui. La zona offre numerosi sentieri escursionistici che conducono a rifugi e punti panoramici. È un luogo ideale per gli amanti del trekking, con percorsi tra boschi e prati e la possibilità di avvistare fauna selvatica.
Monte Rastcias (1.815 m): questo monte offre una vista a 360 gradi sulla Valle Maira e sulle montagne circostanti, inclusi il Monviso, simbolo delle Alpi Cozie. È una meta popolare per lo sci alpino e l’escursionismo, grazie alle sue viste spettacolari e all’atmosfera tranquilla.
Roccia Agnelliera (2.133 m): meno conosciuta e frequentata, questa montagna è perfetta per chi cerca avventure più solitarie. Il nome “Agnelliera” potrebbe derivare dalla forma della roccia, simile a un agnello, o dalla presenza di pascoli per ovini.
Monte Ciarm (2.057 m): è conosciuta per la sua storia legata alla Strada dei Cannoni, una vecchia strada militare costruita nel XVIII secolo
Monte Longia (2.034 m): è una meta popolare per gli escursionisti grazie alle sue panoramiche vedute e alla varietà di sentieri che la attraversano. La montagna è anche un punto di riferimento per chi pratica lo sci alpino durante la stagione invernale.
Accesso:
Da Dronero percorrere la Valle Maira fino a raggiungere San Damiano Macra. Attraversato il paese, poco prima del termine dello stesso, prendere a destra la strada che porta a Pagliero. Proseguire lungo questa strada, mantenendo la sinistra al primo ed al secondo bivio. Procedere avanti fino alla curva qui indicata.
Il percorso:
Dal tornante, imbocchiamo la strada sterrata che supera il Rio attraverso un ponticello e si addentra nel Vallone di Droneretto.

La strada costeggia il Rio Droneretto.
Dobbiamo prestar attenzione perché il fondo in alcuni tratti è ghiacciato e conviene tenersi ai lati della sterrata stessa.

Raggiungiamo Droneretto, conosciuto come Drounirét in occitano, con un gruppo di baite in pietra che testimoniano la vocazione pastorale della zona. Si dice che questo borgo alpino sia stato fondato da un leggendario nobile di nome Draconius.

Lasciate le baite sulla destra, continuiamo sulla strada sterrata principale fino a raggiungere, a 1.620 m, una roulotte e il termine della strada.

Accorgendoci di aver proseguito troppo, torniamo indietro di alcuni tornanti fino a scorgere, a quota 1.460 m, una traccia di sentiero sulla destra, che però salendo correttamente si troverebbe sulla sinistra.

Il sentiero è inizialmente poco evidente e privo di indicazioni. Più avanti scorgiamo alcuni ometti ed ogni tanto delle tacche gialle.

La via si snoda all’incirca, al centro del vallone.

Sulla nostra sinistra possiamo vedere, leggermente imbiancata, la Roccia Agnelliera. L’ultimo tratto è il più ripido, ma offre un panorama magnifico una volta raggiunto il Colle Agnelliera (2.059 m).

Dal colle, seguiamo la cresta a sinistra per raggiungere in breve la Roccia Agnelliera (2.133 m), una suggestiva formazione rocciosa con una vista mozzafiato a 360 gradi sulla Valle Maira. L’Oronaye è ben visibile così come il Monte Chersogno.
Torniamo quindi al Colle Agnelliera, con il Monte Cugulet (2.495 m) e la Cima Lubin (2.431 m) visibili a sinistra.

Proseguiamo avanti fino a raggiungere la strada dei Cannoni. Un segno poco visibile su di un masso, ci indica il percorso. Affrontiamo il pendio erboso e ripido, guadagnando circa 200 m di dislivello, per raggiungere la vetta del Monte Rastcias a 2.405 m, dove si trova una croce.

Dalla vetta, possiamo vedere l’abitato di Sampeyre.

Non volendo ridiscendere lungo lo stesso percorso, scendiamo alla strada dei Cannoni fino al Colle Ruscera (circa 2.050 m).

Proseguiamo lungo la dorsale Valle Maira – Valle Varaita, passando per il Monte Ciarm (2.057 m ).

Più avanti incontriamo il Monte Longia (2.034 m) e più in basso, a circa 1.970 m una croce.

La nebbia inizia a salire, e pertanto, svoltiamo a destra. La discesa è ripida, senza alcun sentiero. A quota 1.750 m incrociamo il sentiero che scende nel vallone prima del Monte Longia. Raggiunto un rudere proseguiamo avanti e poco dopo ci immettiamo in un sentiero nel bosco.

Lo stesso è piuttosto ripido e ci permette, rapidamente, di arrivare a Dragonetto. Da qui, ripercorriamo la strada sterrata dell’andata.

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